Arte e disturbi psichiatrici: la malattia come fonte di ispirazione

Oggi voglio parlare di una delle cose che, nel corso degli anni, anzi dei secoli, non ha mai smesso di affascinare l’uomo: i disturbi psichiatrici.

Innanzitutto è necessario fare una premessa: il paziente psichiatrico non è un pazzo e la patologia psichiatrica non è un motivo di vergogna, scherno o imbarazzo. Pertanto, non sono da ostacolare il suo riconoscimento ed il suo trattamento.

Perché dico questo? Perché ho avuto la fortuna di avere come professore di psichiatria il prof. Andrea Fagiolini che, attraverso la sua esperienza e la sua massima umanità ed empatia, ci ha permesso di apprendere una lezione fondamentale. La patologia, infatti, psichiatrica è, come tutte le altre patologie, una condizione in cui qualcosa nell’organismo funziona di meno o di più e come tale va trattata e considerata.

Ognuno di noi nasce con la predisposizione genetica per lo sviluppo di alcune patologie (comprese quelle psichiatriche). L’interazione tra i fattori genetici e quelli ambientali (il tipo di dieta, lo stile di vita, traumi di varia natura) a determinare o meno la manifestazione di una data patologia.

Quindi abbiamo detto che è un argomento che ha da sempre affascinato l’uomo e questo cosa ha portato? Una vastissima produzione di rappresentazioni artistiche di cui riporterò alcuni esempi.


UN PRIMO APPROCCIO

MUSICA

Ti regalerò una rosadi Simone Cristicchi, la canzone vincitrice del 57° Festival di Sanremo nel 2007. Questa è la lettera che Antonio, un uomo con problemi psichiatrici, scrive alla sua amata Margherita.”

Un mattodi De andrè, del 1971 è dedicata a Frank Drummer; personaggio di “Spoon River”, una raccolta di poesie del poeta statunitense Edgar Lee Masters.

LETTERATURA

L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello di Sacks del 1985. Oliver Sacks, celebre neurologo americano, raccoglie in questo saggio alcuni fra i suoi casi più interessanti

“Materiali dispersi” di Ferraro del 2010, l’ex direttore sanitario dell’Opg di Aversa indaga e racconta in questo libro storie dal manicomio criminale di Aversa (CE).

CINEMA

“Joker” del 2019 e Qualcuno volò sul nido del cuculodel 1975. Entrambi possono dare spunti di riflessioni su quanto sbagliato sia il modo in cui viene visto il malato psichiatrico

“Ragazze interrotte” del 1999 è tratto dal romanzo autobiografico di Susanna Kaysen sulla sua esperienza di vita in un istituto psichiatrico.

Sulla base della metodologia dei Professori Dr. Sarah E. Shea (M.D.), Dr. Kevin Gordon (M.D.) ogni personaggio di Harry Potter è stato associato ad una patologia psichiatrica. Scopri qui a chi assomigli di più!

ARTE

“Gli alienati” di Gericault, una serie di ritratti, probabilmente eseguiti tra il 1822 e 1823, che ritraggono uomini e donne affetti da disturbi psichici.


DISTURBI DELL’UMORE

Questi comprendono disturbi come la depressione ed il disturbo bipolare. Ognuno di noi potrebbe riconoscersi in una patologia piuttosto che in un’altra. Bisogna ricordare che, in effetti, la patologia psichiatrica è un’esasperazione di condizioni normali.

Ad esempio, se ho avuto una forte delusione amorosa, se ho perso una persona cara, smetto di mangiare e uscire con gli amici, non sono depresso, sono solo triste! La depressione è infatti una tristezza cronica, a volte senza un evento scatenante, che accompagna il soggetto per un lungo periodo di tempo.

MUSICA

“Dopo la medicina” di Ghemon del 2017. L’autore, che ha sofferto di depressione, evidenzia il suo rapporto con la socialità in quel periodo

LETTERATURA

“Veronika decide di morire” di Paulo Coelho del 1998. Un romanzo frutto dell’esperienza dello stesso autore, che fu ricoverato 3 anni in un istituto psichiatrico.

CINEMA

“Il lato positivo del 2012 in cui Bradley Cooper è Pat Solitano, un uomo che ha perso tutto. Dopo aver trascorso un periodo in un istituto psichiatrico a causa del suo disturbo bipolare, torna a vivere con i genitori.

ARTE

Francisco Goya, intorno al 1972 fu colpito da una “misteriosa malattia” (probabilmente sifilide) che compromise a tal punto la sua quotidianità da portarlo alla produzione dei cupi dipinti “cuadritos”.


DISTURBI D’ANSIA

Chi di noi non ha paura di qualcosa? Chi non ha mai avuto un momento di forte ansia e magari anche un attacco di panico? Tranquilli, non siete affetti da un disturbo d’ansia.

Facciamo un esempio: io ho paura dei ragni o delle altezze, non soffro di un disturbo d’ansia perché questa fobia non condiziona le mie giornate. Diventa una patologia quando la mia paura è irrazionale (come la triscaidecafobia, la paura del numero 13) o mi impedisce di vivere tranquillamente la mia quotidianità.

Per scoprire tutti i nomi propri delle più svariate fobie, eccovi un buon elenco. Nel precedente DSM (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) rientravano nei disturbi d’ansia anche altri due disturbi abbastanza noti: il DOC, disturbo ossessivo compulsivo ed il PTSD, disturbo post-traumatico da stress.

MUSICA

“En e Xanax” di Samuele Bersani, 2013. L’autore dice di questa canzone “è tutto quello che spero: che due dubbi, insieme, facciano una forza. In un mondo che chiede di nascondere le paure, perché delle paure ci si vergogna, En e Xanax le mischiano: è un atto d’amore, una rivoluzione possibile”.

LETTERATURA

“Trauma” di McGrath del 2008, in cui il protagonista è affetto da disturbo post-traumatico da stress.

TELEVISIONE

The Big Bang Theory“. Uno dei protagonisti, Raj è affetto da un disturbo d’ansia che va sotto il nome di mutismo selettivo, non riesce a parlare in presenza di una donna. Nella sesta stagione incontra una ragazza, Lucy, che potrebbe essere un perfetto esempio di un altro disturbo d’ansia, la “fobia sociale”.

ARTE

“L’ansia” (1894) ed “Il grido” (1893 – 1910) di Munch , un artista profondamente tormentato


DISTURBO DA USO DI SOSTANZE

Ebbene sì, anche l’uso di sostanze è considerata una patologia psichiatrica. Le principali motivazioni sono: il forte insulto provocato da queste sostanze, capaci di scatenare una patologia latente che avremmo potuto sviluppare o meno nel corso degli anni (ricordate il discorso sulla predisposizione genetica? Eccoci!) e i danni mentali e comportamentali che derivano dall’uso di queste sostanze. Di che sostanze stiamo parlando? Droghe e alcool.

Apro una piccola parentesi sulle droghe leggere, come la Marijuana. È vero che il fumo di tabacco uccide più della Marijuana: è un fattore di rischio per quasi tutte le tipologie di tumore oltre ad una serie di altre patologie (es: aterosclerosi).

Tuttavia, gli effetti mentali della Marijuana riducono sicuramente la qualità di vita del soggetto. Parliamo di: riduzione dell’attenzione, riduzione della memoria a breve termine, alterata percezione del tempo, falsa ricchezza dei pensieri (si crede di avere molte più “idee geniali” ma poi non si ha la concentrazione necessaria a concretizzare quelle idee) ed aumenta il rischio di psicosi.

MUSICA

“I don’ like the drugs (but the drugs like me)” di Marilyn Manson del 1999. L’artista prova a dare una spiegazione alla sua dipendenza da droghe, fra la necessità di resistere al bigotto mondo che lo circonda ed il desiderio di far parte della “vita normale”

“White Rabbit” di Jefferson Airplane del 1967, descrive gli effetti di un viaggio sotto LSD, principe della “cultura allucinogena” degli anni sessanta.

LETTERATURA

“Post office” di Bukowski del 1971. Bukowski è famoso per aver analizzato come tema principale nei suoi romanzi il rapporto morboso con l’alcool.

CINEMA

Trainspotting del 1996 tratto dall’omonimo romanzo di Irvine Welsh del 1993, la storia di un gruppo di tossicodipendenti nella Edimburgo di fine anni ottanta.

ARTE

Van Gogh usava spesso il colore giallo nelle sue opere e molti attribuiscono questa tendenza all’abuso dell’assenzio. Questo era un liquore altamente tossico, che agiva sul sistema nervoso, provocando allucinazioni, attacchi epilettici e la xantopia, ovvero la ‘visione gialla’ degli oggetti, in particolare di quelli bianchi o chiari.


Bina Barbato

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