SONO ANDATA AD AUSCHWITZ E (NON) SONO TORNATA

Oggi ricade il settantesimo dalla liberazione di Auschwitz. Oggi non è un giorno banale. Oggi vorrei affondare la mano nella densità dei miei tessuti ed estirpare l’organo del conformismo. Se sapessi dove fosse ficcato, certamente lo getterei, sanguinante, sulla parete della mia nuova stanza da studentessa fuori sede, lasciandolo scivolare piano piano sulla superficie morta[…]