Lo Schiaccianoci: un classico che non muore mai

Per entrare nello spirito del Natale non si può non andare a vedere il balletto delle Schiaccianoci di P.I.Čaijkovskij. Lo Schiaccianoci è il balletto di Natale per antonomasia, messo in atto per la prima volta alla fine dell’ Ottocento con le bellissime e uniche musiche di P.I. Čajkovskij, compositore russo del tardo- romanticismo che seguí in modo impeccabile le indicazioni dategli dal coreografo Marius Petipa e poi in seguito dal suo successore Lev Ivanov. Ho assistito allo spettacolo della compagnia di Marco Batti andato in scena al Teatro dei Rinnovati.

Trama – I ATTO

La trama è ambientata in casa dei signori Stralhbaun, durante una festa organizzata per la vigilia di Natale. Durante la serata il signor Drosselmeyer, vecchio amico di famiglia, intrattiene gli ospiti con giochi di prestigio e regalando giocattoli ai bambini tra cui  Clara, figlia dei proprietari di casa,

che riceve in dono uno schiaccianoci con le sembianze di un soldatino. Felice della serata  Clara si addormenta su un divano tenendo stretto a sé il suo nuovo giocattolo e dando vita così nei suoi sogni ad un mondo incantato che andrà ad esplorare durante la notte.

Allo scoccare delle mezzanotte dagli angoli più oscuri del salone vengono fuori dei topi dall’ aspetto minaccioso che spaventano  Clara, in soccorso del suo aiuto arriva un plotone di soldatini

che da vita ad una battaglia in cui interverrà, in un secondo momento ,lo schiaccianoci sconfiggendo il re dei topi e costringendoli alla ritirata portando così alla vittoria i soldatini. Il nostro eroe, terminato lo scontro, si trasformerà in un principe che inviterà Clara a seguirla in una magica foresta innevata.


II ATTO

I nostri protagonisti entrano nel Regno del Dolci e si dirigono verso il palazzo reale dove incontrano la fata confetto, che ascolterà le gesta dello schiaccianoci. Rimasta positivamente colpita dal suo racconto, la fata decide di far esibire l’intero palazzo in onore degli ospiti in alcune danze caratteristiche dei diversi paesi del mondo. Le danze culminano con il famosissimo Valzer dei Fiori, dopo il quale Clara viene riportata alla realtà. Una volta sveglia la ragazza festeggerà poi il Natale in famiglia con tanta felicità, anche grazie al ricordo delle avventure che ha vissuto e del suo eroe, lo schiaccianoci.


COMMENTO

Martedì sera ho avuto la possibilità di andare a vedere al teatro dei Rinnovati il Balletto dello Schiaccianoci della Compagnia del Balletto di Siena del maestro Marco Batti. È stato un bellissimo spettacolo, eseguito perfettamente da tutto il corpo di ballo, tra cui Giuseppe Giacalone, il Cavaliere, che con il suo aspetto possente e allo stesso tempo aggraziato rendeva impossibile distogliere lo sguardo, Chiara Galiardo, la Fata Confetto, che con quei suoi movimenti così delicati ,ma talmente precisi che non potevi non chiederti come poteva riuscirci, Matilde Campesi nel ruolo di Clara, che con quel suo sguardo innocente ingannava noi spettatori, sorpendendoci con la sua bravura nel ballare ogni tipo di coreografia e Filippo Del Sal, lo Schiaccianoci che ha fatto emozionare tutto il pubblico con le sue movenze eleganti ed i dialoghi danzanti con Clara.

Il corpo di ballo, i costumi e le scenografie e le straordinarie musiche di P.I Čajkovskij sono riusciti a  coinvolgere il pubblico fino a catapultarlo in quel mondo magico in cui Clara ha viaggiato per tutta la notte.


CONCLUSIONI

Consiglio a tutti di andare a vedere questo balletto perché, così facendo, per una serata potrete assistere ad uno spettacolo, ed è proprio il caso di dirlo, unico e difficile da dimenticare, grazie ai movimenti delle leggiadre ballerine e degli eleganti ballerini, oltre che alle musiche intramontabili di P.I. Čaijkovskij.


Bianca Frezzotti

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