TEDxSiena 2020: Culture first

Il 12 dicembre 2020 si è tenuta, in diretta streaming sui canali Facebook e Youtube dell’Università di Siena, la quarta edizione di TEDxSiena (per l’edizione 2019 clicca qui). TED è un’organizzazione no profit statunitense, nata 25 anni fa, che si è posta l’obiettivo di diffondere “idee di cui vale la pena parlare” capaci di ispirare milioni di ascoltatori da qualsiasi parte del mondo.

La conferenza TED invita ogni anno i migliori pensatori e creatori a parlare e, con questo spirito, è stato creato il nuovo programma TEDx che permette ad eventi locali indipendenti di raccogliere persone per condividere un’esperienza simile a quella che si vivrebbe durante una conferenza TED.

Quest’ultima edizione, la prima che si è tenuta in versione digitale per via dell’attuale situazione epidemiologica, si è dimostrata, ancora una volta, un momento di confronto ricco di stimoli, scambi di idee e contaminazioni positive.

Anche quest’anno è stata rinnovata la collaborazione con l’associazione studentesca Uradio che è stata media partner dell’evento e ha visto la presenza del suo caporedattore, Franco Ferrari, come discussant.

TEDxSiena 2020

La prima sessione: una visione sui valori della cultura e delle competenze tra Internet e la scoperta dell’America.

Katia Sagrafena è stata la protagonista del primo speech. Imprenditrice, co-founder, direttrice generale, consigliere di amministrazione e direttrice delle risorse umane del gruppo internazionale Vetrya che opera nel mondo tlc, media e digital quotato alla Borsa di Milano.

Tra i suoi numerosi riconoscimenti, nel 2018 si classifica tra le Inspiring Fifty come una delle 50 donne più influenti nel mondo tech internazionale e nel 2019 il suo nome figura nella lista delle 100 donne italiane nominate da Forbes Italia per rappresentare il meglio dell’Italia al femminile.

TEDxSiena 2020

Nel suo discorso si è posto un parallelismo tra l’epoca attuale e quella vissuta alla fine del 1400 nella nostra penisola. Si tratta di due epoche grandiose, vivaci e dinamiche che hanno visto due grandi protagonisti: Internet e la scoperta dell’America.

Questi ultimi hanno definito una nuova geografia, mettendo in dubbio valori e competenze. Ridefinendo, giorno dopo giorno, nuovi confini e modi di relazionarsi come nuove culture e prodotti.

Con questo stesso principio di assimilazione, protagonisti del mondo artistico dell’epoca come Il Verrocchio, Il Perugino e Raffaello potrebbero, in qualche modo, riflettere caratteristiche emergenti delle nuove figure imprenditoriali nella nostra società in materia di innovazione nella gestione delle loro botteghe – imprese.

TEDxSiena2020

La seconda sessione: l’orgoglio della mescolanza.

Il secondo speech ha visto come protagonista Maurizio Bettini, professore dell’università di Siena di cultura greca e latina, filologo e antropologo italiano nonché fondatore nel 1986, insieme ad altri colleghi, del centro “Antropologia del mondo antico” di cui oggi ne è direttore.

Maurizio Bettini – Memoria Festival

La sua presentazione ha visto come protagonisti due mondi antichi contrapposti in termini di apertura e chiusura verso nuove culture, quelli di Roma e Atene, in riferimento soprattutto al loro mito di origine.

Se i cittadini ateniesi sono nati dalla terra e non sono stati capaci di integrare nuove etnie, il mondo romano ha visto la creazione del proprio mundus da parte dei suoi uomini, di ogni tipo e provenienza, che hanno unito le tante zolle di terra provenienti dai loro luoghi di origine per la fondazione di un nuovo mondo misto, proprio come loro.

L’Europa contemporanea con i suoi giovani sempre in cerca di nuove occasioni, viene presentata così come un luogo di apertura, di movimento costante e di trasferimento verso una società sempre più aperta, libera e integrata. Un’idea pensabile anche per il mondo intero se si considerano gli eventi in grande scala come i grandi flussi migratori.

TEDxSiena2020

La terza sessione: come la fragilità può essere trasformata in un’abilità.

L’ultima protagonista degli speech è stata Maria Chiara Carrozza, professoressa di bioingegneria industriale presso la scuola superiore Sant’Anna di Pisa e direttrice scientifica della fondazione Don Carlo Gnocchi ma anche Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

La prof.ssa Carrozza direttore scientifico della Fondazione

La professoressa ha voluto porre l’attenzione sul ruolo dei ricercatori, come promotori di soluzioni innovative per evitare che la società trasformi le fragilità e le disabilità in fattori di vulnerabilità.

L’impegno della bioingegneria è proprio questo: promuovere una partecipazione sociale attiva e una migliore qualità della vita.

A tal proposito, possono essere impiegate nelle varie abitazioni molte soluzioni definite “socio tecnologiche” capaci di semplificare molte difficoltà quotidiane che purtroppo le persone disabili o particolarmente fragili di salute sono abituati ad affrontare.

Tra i vari strumenti presentati si ricordano soprattutto quelli in grado di monitorare i parametri fisiologici del paziente o persino le nuove terapie Digital Coaching per delle cure sempre più personalizzate e riadattabili.

Infine, a sottolineare l’importanza di questo ambito della ricerca, lo studio recente dell’OMS ha dimostrato che questi tipi di malattia possono essere talmente tanto incidenti (soprattutto con l’aumento delle aspettative di vita) che 1/3 della popolazione potrebbe beneficiare di queste terapie riabilitative.


TEDxSiena 2020

In conclusione dell’evento, il presentatore della conferenza Giacomo Melani, ha citato le bellissime parole del noto scrittore George Bernard Shaw per sottolineare, ancora una volta, l’importanza della condivisione di idee e della contaminazione tra prospettive diverse.

TEDxSiena 2020

“Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela ciascuno. Ma se tu hai un’idea, ed io ho un’idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee”


Agnese Carcia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *