SIRU2014 – Il workshop con Matteo Caccia e Tiziano Bonini

Dalla Liguria all’Abruzzo, dal Piemonte alla Sardegna, passando ovviamente per la Toscana: i ragazzi delle 26 radio universitarie d’Italia si sono dati appuntamento il 24 e 25 gennaio a Lecce per il SIRU, la prima winter school delle radio universitarie, organizzata da WAU, la radio studentesca dell’Università del Salento.
Ad inaugurare l’iniziativa, che si è svolta presso le Officine Cantelmo, Nicola Caputi, Presidente di WAU, Roberto Nardini, Vice Presidente di RadUni, e le immancabili cariche istituzionali, con l’ On. Erminia Mazzoni e l’ Ing. Alessandro Delli Noci.

Prima relatrice della giornata è la Dott.ssa Tiziana Cavallo (co-founder Ustation.it e Presidente WCRD), che ha definito la materia attorno cui si sono sviluppati i workshop successivi: lo storytelling, ovvero il “racconto di storie”; durante il SIRU ci si è riferiti soprattutto a quella modalità di narrazione inaugurata da Orson Welles con la sua Guerra dei Mondi nel 1938. L’espressione oggi maggiormente in uso – che in Italia non ha (inaspettatamente!) ancora preso piede – è trasmedia storytelling, ovvero un tipo di comunicazione che si muove attraverso distinte tipologie di media. Lo storytelling, quindi, nasce con Omero, continua con le favole e trova una sua nuova forma nel mondo mediale (il caso più emblematico degli ultimi 10 anni è stata la saga di Harry Potter) ; in radio, questa tecnica di narrazione scopre la sua sfera personale, perché si raccontano storie vissute da persone comuni.

Si arriva così al primo workshop del SIRU. Direttamente da Radio24, Matteo Caccia e Tiziano Bonini incentrano la loro lezione attorno ad un assunto : “tutte le storie appartengono a tutti, a prescindere che siano comuni o straordinarie”. Entrambi sono attualmente impegnati con la produzione di Voi Siete Qui – in onda su Radio24.

Il programma è solo l’ultimo di una serie: il primo esperimento di narrazione per radio curato da Caccia e Bonini risale al 2008, e si intitola Amnésia. Caccia racconta, per gli 11 mesi di messa in onda, di aver avuto una forma di amnesia retrograda: tutto quello che sta vivendo, quindi, lo vive per la prima volta e lo racconta in radio ogni giorno per 15 minuti. Solo alla fine del programma rivela la natura totalmente fittizia del format.

Amnèsia è quasi un’evoluzione del radio dramma, che in Italia vede la fine nel 2009. A differenza di questo ultimo però, il nuovo format di Radio24 presenta delle novità significative: il testo non è più dialogato, ma narrato da un’unica voce, che lo alterna alla conduzione; il passaggio da un momento all’altro viene scandito dal cambio del tono vocale del narratore/conduttore. I suoni che si accompagnano alla voce sono particolari e ricercati, in quanto devono non solo mantenere, o alleggerire, il tono emotivo della storia, ma anche diventare tratto caratterizzante del programma.

Dopo Amnèsia si arriva a Vendo Tutto (2010): questa volta Caccia viene lasciato dalla fidanzata, decide di vendere tutto ciò che ha e, con quei soldi, realizzare i suoi desideri. In ogni puntata quindi racconta la storia di un oggetto, che poi mette in vendita su ebay.

Con Voi siete qui si arriva alla narrazione “pura”, fatta da una persona “normale” che racconta esperienze che potrebbero capitare a chiunque. E che, in virtù di ciò, possono essere di tutti. Il format si articola attorno ad una storia realmente accaduta ad un ascoltatore: il fine ultimo del programma non è l’ indagare la morale del racconto, bensì ricercare quello che può essere il fulcro della narrazione e, partendo da questo, far comprendere come le storie siano il modo migliore per veicolare un messaggio.

Il workshop si è concluso con la registrazione di una storia scelta fra quelle scritte dai partecipanti.

Mariafrancesca Guadalupi

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