Parole in cammino si è aperto con i due laboratori di giovedì 6 aprile

Parole in Cammino, il primo Festival dedicato all’italiano e alle lingue d’Italia, ha avuto ufficialmente inizio, e che inizio! Oggi, giovedì 6 aprile, si sono svolti i due laboratori facenti parte del Pre-Festival, nella splendida cornice della Sala soprastante le Gallerie di Palazzo Patrizi: quello sulla scrittura creativa, tenuto da Elisabetta Casagli dalle 10 alle 13, e quello di Ludolinguistica, a cura di Anthony Mollica, coadiuvato da Simonetta Rossi dalle 15 alle 18. Comune denominatore dei due seminari è stato l’approccio alternativo adoperato nell’insegnamento.

Elisabetta Casagli, laureata presso l’Unistrasi e tuttora studentessa presso lo stesso Ateneo, ha dedicato tutti i suoi studi alla scrittura creativa. Con il suo fare solare e giovanile, la docente ha spiegato che tale pratica è ingiustamente confinata a un ruolo ancillare da molti docenti, i quali ritengono che la riscrittura dei classici a scuola sia una profanazione. Invece, questo processo permette di acquisire maggiore capacità di scrittura e funge da motivazione alla lettura, come ampiamente dimostrato durante l’incontro, che ha coinvolto circa 180 studenti provenienti da alcune scuole medie e superiori di Siena e provincia, divisi in tre fasce orarie. Agli studenti è stato chiesto di ascoltare, leggere e commentare con uno o più tweet di carta un brano, rispettando il limite dei 140 caratteri. Nel confrontare le loro risposte, basate anche sulla rivisitazione personale di libri che avevano letto, i ragazzi si sono potuti confrontare sui loro romanzi preferiti. Questa curiosa proposta didattica è stata studiata dall’Associazione Culturale Twltteratura.

Per tre ore, la sala si è riempita del vociare eccitato degli studenti, che per una volta si sono sentiti protagonisti di un processo di apprendimento linguistico. E gli insegnanti? Anche loro hanno ricevuto un compito: oltre a compilare dei questionari di valutazione dell’attività, che rientrano nel progetto “Il Sogno di Pinocchio”, hanno dovuto scrivere una loro presentazione seguendo il modello di un racconto di Gadda. Alcuni di loro hanno dichiarato apprezzamento per il progetto, ma non hanno certo eguagliato in entusiasmo i loro alunni, letteralmente rapiti da Elisabetta.

  • Foto di Davide Delle Chiaie

Nel pomeriggio, nello stesso luogo, è apparsa un’altra graditissima conoscenza nell’ambiente dell’Unistrasi, il professore italo-canadese Anthony Mollica, un punto di riferimento nell’insegnamento delle lingue attraverso la ludolinguistica. Il brillante autore di libri studiati da migliaia di persone ha sottolineato il ruolo centrale ricoperto dall’interesse e dalla motivazione del discente: tra divertenti aneddoti personali e citazioni famose, Anthony ha mostrato decine di esercizi da proporre per l’apprendimento e il consolidamento di vari argomenti, dai numeri ai modi di dire, in collaborazione con la professoressa Simonetta Rossi. I due relatori hanno evidenziato l’enorme varietà di usi e destinatari di tali attività: non solo studenti di italiano inteso come lingua straniera o seconda, ma anche parlanti nativi che devono rafforzare le loro competenze linguistiche. I partecipanti, una dozzina di docenti, si sono mostrati interessati e incuriositi e hanno tempestato l professori di domande.

Per sapere di più su questi due interessanti approcci didattici, basta visitare i siti internet di Twletteratura e di Anthony Mollica. Ma non solo! Sarà infatti possibile assistere ad altri due interventi dei docenti alle 9.30 di sabato 8 aprile, sempre presso Palazzo Patrizi.

Tuffatevi in un nuovo modo di intendere l’apprendimento e l’insegnamento linguistico!

Davide Delle Chiaie

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