Parola d'ordine 2016: Turismo Accessibile

Poter visitare città e luoghi, specialmente quelle con un’architettura particolare come Siena e Pienza, può risultare per molte persone un’esperienza impegnativa, se non addirittura impossibile, non solo per i disabili ma anche per anziani, famiglie con bambini molto piccoli o con animali al seguito. Ancora pochi sono però a conoscenza del fatto che il 70% delle persone con disabilità potrebbero tranquillamente viaggiare grazie agli sforzi fatti gli ultimi anni nei riguardi del Turismo Accessibile.

È in questo contesto che si colloca il progetto europeo EWB “Europe Without Barriers” , tenutosi 23 marzo 2016 tra Siena e Pienza e che mira, attraverso un gruppo scelto di blogger specializzati nel turismo accessibile, sia italiani che stranieri, a diffondere senza filtri le relative informazioni riguardo i meravigliosi posti da visitare senza la paura di incappare in imprevisti.

18734340669_ec869aa56b

Marco Pizzio, responsabile dell’AISM “Associazione Italiana Sclerosi Multipla” ci spiega meglio lo spirito dell’iniziativa: “il progetto è importante non solo per gli aspetti legati al turismo vero e proprio, ma anche e soprattutto per veicolare quelle che sono le esigenze delle persone con bisogni specifici ad un pubblico molto più vasto, in modo che il turismo possa diventare un canale affinché operatori, istituzioni ma anche la cittadinanza attiva abbia la possibilità di porsi dei problemi e quindi, di conseguenza, provare a trovare delle soluzioni. Tutto ciò non deve essere visto come un costo per la società ma anche come un investimento considerevole.”

Come accennato prima, gli sforzi fatti non vanno solamente a beneficio delle persone con disabilità: “l’accessibilità è un qualcosa che, quando viene implementato, va a migliorare la qualità della vita di tutte le persone,” sottolinea Marco Pizzio, “basti pensare agli anziani, ai genitori con i passeggini, alle persone infortunate o anche semplicemente al turista che deve trasportare le valigie… Il turismo accessibile è atto a migliorare la qualità della vita di tutti, non solo dei turisti ma anche dei cittadini che la vivono.”18635272442_91360f48c3_b

Anche il blog tour, fenomeno relativamente nuovo nato in seno alla vasta e rapida diffusione dei blog sul web e dunque della loro influenza sull’opinione del pubblico, viene visto come un’opportunità per facilitare la trasmissione di tale messaggio. “Se un’associazione o un ente propone determinati argomenti questo può essere visto come un filtro e quindi non come qualcosa di autentico,” spiega ancora il responsabile AISM, “quando persone indipendenti che hanno come motivazione quella di raccontare ciò che vedono e quindi di riproporlo agli altri, è sicuramente qualcosa che può aiutare a far capire meglio quali sono le esigenze reali, grazie anche al fatto che si tratta di esperienze pratiche che loro descrivono in maniera più naturale e semplice rispetto magari ad un’associazione o altro che sia.”

E’ dunque anche con l’aiuto di questi eventi che si può avanzare verso l’emancipazione e la sensibilizzazione concreta della società e l’inclusione di tutti nella vita collettiva.

Maggie Tufa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *