Ezio Bosso ci ha lasciati: una vita per la musica

Ezio Bosso si è spento questa mattina, nella sua casa di Bologna. Il male con cui ha combattuto negli ultimi nove anni ha infine avuto la meglio.

Nella lenta discesa verso l’infermità, la maggior parte delle persone si sarebbero arrese e lasciate andare.

Invece, quest’uomo ci ha insegnato tanto della lotta contro la malattia, Ezio Bosso, infatti, ha continuato imperterrito la sua vita, dedicandone ogni singolo giorno alla sua passione, la musica.

Ha mostrato come le proprie passioni e e la propria mente possano sopperire a qualsiasi mancanza del corpo.

Infatti, la sua patologia non lo ha mai fermato dal creare nuove sinfonie né dal raggiungere nuovi traguardi.

Ha girato il globo terraqueo, suonando e dirigendo nei teatri più prestigiosi, sempre con il suo grande sorriso sulla faccia.

Nel 2016 realizzò il sogno di ogni musicista italiano, esibendosi al Festival di Sanremo, dove estasiò l’Ariston e la nazione intera con il suo brano “following a Bird“.

Ma soprattutto emozionò tutti con la sua genuinità e bontà, caratteristiche che lo hanno sempre distinto in ogni esibizione ed intervista.

La forza più grande di Ezio Bosso sta(va, ahimè) nel non essersi mai nascosto, continuando a suonare e dirigere finché il corpo glielo ha permesso, componendo nuovi brani fino all’ultimo.

L’amore per la musica lo ha mantenuto vivo e forse questa quarantena che lo ha costretto lontano dalla direzione dei suoi musicisti lo ha privato della sua linfa vitale.


Voglio ringraziarti Ezio, per avermi fatto capire quanto nella vita nulla possa fermarti dall’inseguire le tue passioni.

Non so dove tu sia ora e non voglio chiudere questo mio piccolo tributo con un banale “C’è più musica ora in paradiso”.

Posso solo dire che, ora, in questo grigio mondo terreno ce ne sarà molta di meno.

Addio Ezio.


Franco Ferrari

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