“Deliziose Carogne”, una lettura

‘Deliziose Carogne’ è un’antologia illustrata presentata come novità nella SelfArea del Lucca Comics & Games 2016 da Lucha Libre.

Lucha Libre nasce nel 2012 come progetto editoriale indipendente. Il prodotto di punta è la rivista omonima Lucha Libre Magazine, che ibrida linguaggio illustrativo, articoli su temi assolutamente moderni e interviste ad alcune tra le maggiori penne contemporanee. Ogni numero (ad oggi tre: #0 La fine del mondo vs Il paese delle meraviglie; #1 Corpi vs Spiriti; #2 Italia In vs Italia Out) adatta alle tematiche una particolare impaginazione grafica: la rivista si presenta palindroma, proponendo gli interventi dedicati a ciascuna tematica su due lati differenti del volume.

Così come il Magazine «nasce da un incontro e si basa su uno scontro, quello tra scrittura e disegno», con lo stesso spirito è stato creato Deliziose Carogne, che si presenta con la ‘deliziosa copertina’ di Carlotta Cogliati.

Copertina di Carlotta Togliati

Copertina di Carlotta Cogliati

L’antologia nasce dal gioco ‘cadaveri eccellenti’ (o ‘squisiti’) – da cui è stato riadattato il titolo – che richiama il sistema di scrittura automatica di matrice surrealista. Su un foglio, ciascun partecipante scrive una parola, ignorando ciò che hanno prodotto gli altri, creando così una frase costruita logicamente ma di senso non compiuto. Il nome del gioco deriverebbe appunto dalla frase ottenuta durante la prima partita giocata: “Le cadavre exquis boira le vin nouveau” (“Il cadavere eccellente berrà il vino nuovo”).

Le riproduzioni delle frasi all’interno del volume, ottenute da alcuni autori di Lucha Libre durante il gioco, vengono affiancate da rappresentazioni grafiche dal sapore estremamente surreale, declinato secondo lo stile proprio di ogni illustratore (le ‘deliziose matite’: Lorenzo Mò, Carlotta Cogliati, Maicol & Mirco, Nathalie Cohen, Johnny Cobalto, Margherita Morotti, Jacopo Starace, Spugna, Cammello, Sarah Edith). Il ludus artistico, creato a partire dal gioco vero e proprio, produce come risultato frammenti di realtà improbabili: Beethoven che si rasa, accompagnato dai puffi; un timido koala che legge con Papà Castoro; un triceratopo che si masturba solo con le sue voci interiori o Superman in piscina con i tuoi peggiori incubi. Le illustrazioni sono accompagnate da brevi e divertenti didascalie, scritte presumibilmente dalle ‘deliziose penne’ di Fabio Varini e Andrea Lavagnini.

Dedica a quattro mani di Cammello e Margherita Morotti

Dedica a quattro mani di Cammello e Margherita Morotti

In un’epoca in cui la macchina sembra sostituire gran parte delle nostre azioni – persino la composizione letteraria – l’associazione libera di idee si presenta come l’ultimo baluardo della «resistenza» artistica, come si riflette nell’introduzione del volume. La casualità e l’inconscio prendono così le redini del ‘gioco’ e della mano degli illustratori. Il sistema automatico di produzione passa dalla parola al disegno, che si rende autonomo dal testo, creando dodici illustrazioni, eterogenee per stile, ma dominate dalla stessa logica del nonsense.

Una riflessione sul nonsense che sicuramente si inserisce bene in una sua più ampia rivalutazione nella cultura mainstream contemporanea. L’impegno ideologico non è tuttavia pedante; la lettura del breve volume è leggera ed esilarante. Per una piccola somma ci si può concedere un delizioso momento di ilarità.

Giada Coccia
Fabiana Di Mattia

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