CIAK SI GIRA! Psicoanalisi al cinema, incontri al Cinema Nuovo Pendola.

Anche quest’anno è tornata al Cinema Nuovo Pendola la rassegna CIAK SI GIRA! Psicoanalisi al cinema, organizzata da Federico Marzi e dalla Cooperativa Nuova Immagine.

La psicanalisi al servizio della settima arte.

Per quattro lunedì sera, dal 16 ottobre al 6 novembre, è invitato in sala assieme al pubblico uno psicoanalista. Dopo la visione del film, il medico interviene e dialoga su alcuni aspetti della pellicola, come professionista e come spettatore.
Lungi da qualsiasi intento didascalico” si legge nella descrizione dell’evento sulla pagina Facebook, “si tratta di favorire la percezione e l’ascolto degli echi interiori suscitati dalla visione del film e di stimolare la sensibilità dei partecipanti.”

Arrivata all’undicesima edizione, la rassegna ha proposto lunedì 16 ottobre “Fai bei sogni” di Marco Bellocchio con l’intervento di Andrea Giovannoni. Il 23 ottobre è stato proiettato “Manchester by the sea” di Kenneth Lonergan con l’intervento di Paolo Meucci.
Questi appuntamenti si sono svolti seguendo la medesima modalità degli scorsi anni, con un intervento dello psicoanalista volto a chiarire gli aspetti più ambigui riguardante la caratterizzazione dei personaggi o gli aspetti più oscuri relativi alla trama del film visionato. È interessante sondare la percezione del film da parte di un pubblico di non specialisti attraverso i loro interventi, ma è ancora più stimolante ascoltare le risposte dello psicoanalista invitato in un confronto sempre aperto e vivace.

Le ultime proiezioni: due appuntamenti imperdibili!

L’interazione tra cinema e psicoanalisi ci accompagnerà ancora per due importanti date: il 30 ottobre vedremo il film ‘rivelazione’ del 2016 “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti e ascolteremo l’intervento di Lucia Carboni. Per l’ultimo appuntamento invece avremo il 6 novembre un classico di Ingmar Bergman, “Sussurri e grida” e l’intervento di Andrea Marzi.

Sarebbe un peccato perdere le ultime due date, sia per la possibilità di vedere due pellicole di quel calibro in una sala cinematografica, sia per la possibilità di ascoltarne i relativi stimolanti interventi.

Giada Coccia.

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