Cecco e Cipo: non chiamateli "fenomeni da talent"

Proprio un anno fa, di questi tempi, mi ritrovavo a intervistare due cantautori un po’ strampalati, artefici di canzoni che mi piaceva descrivere come colorate e sorridenti. I due musici in questione rispondono al nome d’arte di Cecco e Cipo, e se lo scorso anno potevano risultare sconosciuti ai più, oggi non si può proprio dire lo stesso. Ê inutile soffermarsi troppo su informazioni ormai quasi superflue, dato il grado di popolarità che hanno raggiunto. Per questo motivo mi limiterò a comunicarvi solo qualche dato essenziale a riguardo.

Cecco e Cipo balzano agli onori della cronaca lo scorso Settembre quando, dopo la loro prima apparizione durante i provini di X-Factor, si scatena una vera e propria ceccoecipomania: non c’è cura o rimedio che tenga, dal bambino di cinque anni al manager in giacca e cravatta tutti si ritrovano a canticchiare i versi che li hanno resi così famosi: Dottore, Dottore … mi sono innamorato di una bestia!

Ma se il vostro interesse per Cecco e Cipo si è fermato qui, se credete che i due rappresentino l’ennesimo fenomeno da talent che esplode all’improvviso e altrettanto improvvisamente implode, vi sbagliate di grosso. Ad assicurarvelo è chi li conosce già da un po’ e di conseguenza è consapevole della quantità di concerti, di piccole date in posti improbabili che si sono fatti questi due,  prima aver raggiunto il livello a cui sono arrivati adesso.

È già qualche anno che Simone Ceccanti e Fabio Cipollini sono in giro con la loro musica. Tutto cominciò quando, quasi per gioco, iniziarono ad esibirsi durante il tributo a Rino Gaetano che si teneva (e si tiene tuttora) ogni estate al Circolo ARCI in cui i due sono praticamente cresciuti. Fu proprio in quell’occasione che la sottoscritta iniziò ad averci a che fare, nonostante di conoscenza vera e propria si potrà parlare soltanto un paio d’anni più tardi, quando quei due ragazzini iniziarono ad apparire un po’ meno imberbi e con qualche segnale di maturità artistica in più.  Da quel giorno lontano è sicuramente cambiato (in positivo) il numero di persone che oggi li segue, gli spazi in cui si esibiscono si sono notevolmente allargati, ma ciò che non è assolutamente cambiato è l’entusiasmo e la voglia di divertirsi e divertire che hanno quando si trovano su un palco, piccolo o grande che sia.

Me lo hanno dimostrato lo scorso venerdì (9 gennaio 2015, Ndr), quando ho assistito insieme alla mia ormai fedele alleata Martina Lorenzoni de L’Intonarumori al loro live al Sonar di Colle Val d’Elsa. Se c’eravate sono poche le informazioni aggiuntive che posso darvi; se invece non eravate presenti vi siete persi un sacco di cose: dalla distribuzione urbi et orbi di Zigulì, a paradossali e plateali lanci di reggiseni. Ma ciò che più conta è che vi siete persi proprio un bel concerto, tante belle canzoni e tante risate di gusto e di cuore.

Per rimediare al vostro madornale errore potete partecipare ad una delle prossime date del tour (che probabilmente andrà avanti da qui all’eternità) e nell’attesa godervi la chiacchierata che ci siamo fatti qualche ora prima tutti insieme.

ATTENZIONE: quella che segue NON è un’intervista per gente seria. Il nostro intento è farvi divertire ed invogliarvi ad ascoltare chi con la bella musica, che è in grado di farvi riflettere con un bel sorriso stampato sulla faccia, ci sa proprio fare. Quindi non mi rimane altro da aggiungere se non BUON DIVERTIMENTO!

Per iniziare l’intervista, vi chiederei di presentarvi:

Cipo: Siamo Cecco e Cipo, veniamo da Vinci, abbiamo ventidue anni, lui è Cecco, Simone Ceccanti, e io sono Fabio Cipollini, Cipo  …

Cecco: Sembra quasi di essere a Uomini e Donne così … !

Cosa vi aspettate da stasera? E noi, cosa ci dobbiamo aspettare?

Cipo: Speriamo ci sia tanta gente, tanta musica … e poi stasera c’è anche l’ospite speciale,  il figone del gruppo (Alessandro Severi, Ndr),  arrivato per l’occasione direttamente da Londra!

Cecco: Poi abbiamo anche le chitarre nuove, a cui abbiamo anche dato un nome: Martina e Gherardo.

Durante l’intervista dello scorso anno vi chiesi se c’era un locale in particolare in cui avreste tanto voluto suonare, e ricordo che la vostra risposta fu l’Auditorium Flog di Firenze, perché rappresentava per voi un posto bello, ma soprattutto grande e per questo difficile da riempire. Durante quest’anno, e soprattutto negli ultimi mesi del 2014, sono cambiate molte cose per voi, che vi hanno portato a riempire posti molto grandi, a fare concerti tutti vostri, registrando quasi sempre il tutto esaurito. Che ne pensate di questo bel salto di qualità? Ci sono solo aspetti positivi o anche negativi?

Cipo: Mah … mi fai domande strane a cui non so rispondere! [ho realizzato il sogno di una vita, mettere in difficoltà Cipo] Aspetti negativi non ce ne sono, solo positivi. Soltanto, Olmo e Boa (Dimitri Romanelli e Roberto Bochicchio, rispettivamente batterista e bassista della band, Ndr) litigano spesso …

Cecco: … perché Olmo non ha la patente, quindi Boa lo deve sempre accompagnare!

Cipo: E poi in albergo devono sempre stare per conto loro … quindi in realtà per loro la parte più divertente del tour non è il momento del concerto, ma quello in cui si ritrovano da soli in camera. Un po’ come quando vai in gita no … che non aspetti altro che arrivare a sera! Invece il Maestro (Matteo Calugi, tastierista e ormai mentore ad honorem) dorme sempre in una camera tutta per sé.

Cecco: E poi lui ci controlla sempre, si preoccupa che ci addormentiamo ogni sera. Finché non lo facciamo ci continua a guardare, vigilando su di noi …

Continuando a parlare del tour, ci sono in programma delle date all’estero?

[Da lontano riecheggia la voce del Maestro che  ci suggerisce l’ipotesi  San Marino]

Cipo: non lo sappiamo ancora, ma ci sono delle possibilità …

E dove vi piacerebbe suonare?

Cipo: A me a Cuba!

Cecco: A me in America, a New York!

Adesso invece parliamo del vostro secondo disco, Lo Gnomo e lo Gnu, uscito pochissimi mesi prima del boom di X-Factor: se aveste saputo che avreste riscosso tutto questo successo, avreste preferito inserire qualche canzone che è rimasta fuori?

Cecco: Forse ci sarebbe piaciuto che ci fosse stata una canzone in più …

Adesso invece vorrei che entrambi mi spiegaste il significato di una vostra canzone. Ho scelto per Cipo la canzone preferita  di Cecco, Zigulì e per Cecco La Licenza di Tuttologo.

Cipo [che nel frattempo mi mostra un pacchetto di Zigulì, quando si dice L’EFFICIENZA]: Zigulì parla principalmente delle Zigulì e di cosa può fare una Zigulì. A ognuno fa qualcosa diverso, non è che sia una droga eh, però può portare tanti benefici! A Cecco però non piace perché quando dico le unghie sono più morbide dopo essersi fatti la doccia non gli torna tanto.

Cecco: No vabbè,  non mi torna proprio in generale la canzone! Per quanto riguarda il Tuttologo, nasce perché non sopporto quando una persona fa una domanda, che ad esempio può essere : “perché la strada è asfaltata? , e un altro ti risponde: – Bah, vedrai! – Vedrai, icché! – Io voglio una risposta! Ê bello far domande per scoprire il perché delle cose.

Alla realizzazione del disco ha partecipato anche Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale, che canta con voi in Hanno fatto un monumento al Grasso.  Com’è nata questa vostra collaborazione?

Cipo: La collaborazione con il tuo grande amicone Lodo Guenzi [non si sa perché sia mio grande amicone, Ndr] è nata perché ci siamo trovati a suonare insieme in varie occasioni, ed è per questo che si è sviluppato un rapporto di amicizia fra noi. Quindi è venuto a registrare un pezzettino del brano … e poi è andato via. Anzi no, in realtà non è mai uscito dallo studio! Comunque grazie ai concerti con cui siamo in giro già da tempo abbiamo potuto conoscere tante persone di questo ambiente, ad esempio così è nata anche la collaborazione con L’Orso: quando c’è modo ci vediamo, e nel caso registriamo qualcosa. Abbiamo conosciuto anche Cremonini, eravamo davvero emozionati  quel giorno ed è stato davvero un onore per noi: ci ha spiegato tante cose interessanti, è stato davvero un momento. Stavamo anche per conoscere Jovanotti …!

Cecco: Abbiamo conosciuto anche il Maestro Franco Califano! [chi li conosce o li segue un minimo, sa già che Cecco non perde mai l’occasione di ricordarcelo, Ndr] E’ un episodio che mi è rimasto nel cuore!

Progetti futuri?

Cipo: Mah, una casa e un figlio. Seriamente, per ora portiamo avanti il tour a cui non abbiamo dato una scadenza precisa: continuiamo ad andare in giro con la speranza di trovare sempre risposte positive da parte della gente che viene a sentirci. Poi stiamo anche lavorando a canzoni nuove. Ma che vuoi sapere? Tu vuoi sapere qualcosa in particolare! [Cipo alle prese con inspiegabili teorie complottiste,Ndr]

Cecco: Stiamo iniziando anche a lavorare al terzo disco … ma con calma.

Per la rubrica L’angolo delle domande sceme, a vestirvi ci pensa qualcuno o fate tutto da soli?

Cipo: Ma nella vita quotidiana o quando siamo in giro a suonare? Per ora non abbiamo uno stylist, ma …

Cecco: … ma potresti farla te! [confesso che ci ho quasi pensato, se almeno però avessi ricevuto in cambio un compenso! Ndr]

Cipo: No, per ora non abbiamo stylist, ma vi riveliamo che in futuro Cecco e Cipo vestiranno Armani.

E adesso invece parliamo dei componenti della vostra band. Ovviamente non si può che partire dal Maestro [che sentendosi chiamato in causa dichiara di essere in Silenzio Stampa]:

Cipo: Il Maestro è il nostro tastierista, ma il suo ruolo è fondamentale perché quando c’è del fuoco, lui lo calma.

Cecco: Ma anche quando non c’è!

E invece ci parlate degli altri? Ad esempio, perché Olmo lo chiamate così?

Cipo: Olmo lo chiamiamo così perché si chiama così, e il bello è che noi non lo sapevamo! Lo abbiamo scoperto durante il tour, quando siamo capitati in un paese che si chiama Olmo e lui ce l’ha rivelato: si chiama Dimitri Olmo Leonardo Romanelli … quindi da quel momento lo chiamiamo Olmo, che gli sta anche bene come nome.  Infine c’è Boa: il motivo per cui si chiama Boa scopritelo da sole!

Per terminare l’intervista in bellezza, volete farvi una domanda a vicenda?

Cipo: Cecco, ti è piaciuta l’intervista della Masoni?

Cecco: sì, dai … a te?

Cipo: Sì, dai è in gamba la Masoni!

 

E quando ricevi la promozione anche da parte di Cecco e Cipo, che altro posso desiderare dalla vita?!

 

Alice Masoni

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