Al Pendola “Aurora” con musica dal vivo dei Kombu Project

Pochi sono i cinema che propongono un’esperienza come quella di lunedì 8 maggio che abbiamo vissuto al Cinema Nuovo Pendola: fuori epoca e incredibilmente moderna.

Sulle immagini di Aurora (Sunrise: A Song of Two Humans) di Friedrich Wilhelm Murnau datate 1927, i  Kombu Project (Tomoharu e Margherita), con la produzione di Stefano Stefani, hanno creato e riadattato alcuni brani del loro repertorio, dando vita alla colonna sonora che hanno poi musicato dal vivo la sera dell’8 alle 21.

Kombu Project (Tomoharu Peña Tada & Margherita Fort)

L’esecuzione dal vivo di un accompagnamento musicale a un film è tanto antica quanto indispensabile quando si parla di film muti ed è il modo più sincero di riproporre film di quasi cento anni d’età, secondo le regole che li hanno visti nascere.

Parallelamente alla fedeltà alla tradizione, i Kombu Project hanno reso in maniera coerente un film mai invecchiato e ancora attualissimo, adattandosi a un pubblico contemporaneo attraverso una performance con strumenti non banali: handpan, didgeridoo, sassofono, canto armonico, flauto traverso e shruti box.

Il duo ha saputo creare una colonna sonora “nuova ed inedita” per citare le parole dell’evento, in perfetto accordo con le espressioni e gli stati d’animo di George O’Brien, il contadino sedotto da Margaret Livingston e sposato a Janet Gaynor.

I Kombu Project hanno accompagnato e cullato lo spettatore nel tormento e nell’amore dei giovani coniugi fino alle lacrime, inondandoci di percezioni sensoriali così reali, presenti, che si può solo ringraziare per la possibilità di aver potuto assistere a un capolavoro come Aurora per la prima volta in condizioni così favorevoli.

Giada Coccia

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